REPORT
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PRESS MAGAZINES |
REVIEWS |
Un disco puramente terapeutico? Una sfida lanciata a questo Paese impreparato a certi ascolti? Così come nei paesi del nord la scena sta tornando alla grande; speriamo che Pineda sia per l’Italia un altro tassello capace di motivare l’ascoltatore medio, seguiremo da vicino ulteriori sviluppi di questa bella avventura.
Mescalina.it
Il compito ardito dei Pineda è quello di risvegliare quante più coscienze, con un genere musicale retrò anni sessanta, interamente strumentale, in altre parole ritrovare l’essenza del fare musica con il cuore, distaccandosi da un circuito discografico che spesso non concede il lusso della spontaneità.
Stordisco
Meritevole il compito di attingere ad un contesto musicale poco conosciuto e sicuramente di non facile ricezione nel panorama odierno della musica indipendente italiana. Più che lusingare il pubblico questa prima uscita dei Pineda sembra pensata per redere difficoltoso il percorso di assimilazione degli ascoltatori più distratti, una sfida forse sprezznte ma di ottima foggia.
Indie-Eye.it
Dosano tutti gli ingredienti con parsimonia, non eccedendo, con un senso della misura che è classe cristallina.
Grandipalledifuoco.com
Quaranta minuti tra post-rock americano anni Novanta e prog inglese.
SentireAscoltare.com
Nell’attività dei Pineda, nonostante riecheggi un omaggio forte ad un periodo storico passato, non c’è nulla di nostalgico; un buon lavoro fluido che mantiene tensione e pathos senza strafare, un gioco di emozioni, note e pause che non esagera mai. Si sa che il gioco è bello finchè dura poco -ed è fatto bene, aggiungo io- e questo disco lo fa egregiamente.
HateTV.it
Nell’attività dei Pineda, nonostante riecheggi un omaggio forte ad un periodo storico passato, non c’è nulla di nostalgico; un buon lavoro fluido che mantiene tensione e pathos senza strafare, un gioco di emozioni, note e pause che non esagera mai. Si sa che il gioco è bello finchè dura poco -ed è fatto bene, aggiungo io- e questo disco lo fa egregiamente.
HateTV.it
Sei bombe strumentali che mixano a dovere e in parti uguali adrenalina cinematografica e malinconia.
Osservatori Esterni.it
…un album vario e trasversale nella sua proposta sonora, che segna la nascita di una band partita con i piedi per terra e il piglio giusto.
Il Cibicida.com
“…più psichedelici che progressive e le sperimentazioni non risultino certamente azzardate il disco appare tutt’altro che scontato. La melodia agrodolce del piano, le sonorità dilatate della chitarra e una batteria rilassata si snodano tra ritmi intriganti e vintage, fusioni ambient…”
Dagheisha.com
6 brani strumentali d’impatto
Indie-Zone.it
Questo esordio dei Pineda ha la capacità di rendere non sterile l’esperienza d’ascolto di rock strumentale quasi riuscendo nell’impresa di trovare il punto di contatto tra musica classica e musica rock. L’artwork è perfetta. I Pineda fanno centro.
Lost Highways.it
…quello dei Pineda vorrebbe essere un ritorno alla genuinità, e lo si nota anche dalle scelte legate alla distribuzione per esempio. L’album sarà disponibile solo in vinile, almeno fino a Settembre. Una scelta questa, che testimonia anche l’inclinazione per un certo livello di nicchia. Un lavoro sicuramente non monumentale e basilare, ma una piccola architettura musicale con un suo equilibrato fascino.
Kalporz.com
L’idea sembra quella di restituire ai suoni la loro dignità, di farli riemergere dal territorio raffermo del motivetto sanremese, indie o mainstream che sia, e di elevare lo status di musicista a una sfera più alta e diversa.
I Pineda, con spiccata intelligenza, senza esagerazioni e con un certo savoir-faire, mettono in piedi un album/ep di sole sei tracce che volge apertamente lo sguardo al post-rock degli anni ’90 e al prog e alla psichedelia degli anni ’70.
Shiver Webzne.com
…interessante e inaspettato per chi ama il progressive e il post rock ma più in generale la musica completamente strumentale…
Unprogged.com
INTERVIEW |
Intervista ai Pineda: il nuovo progetto di Umberto Giardini
Rolling Stone Magazine.it
Oltre le gambe: Intervista ai PINEDA – in occasione del concerto al Glue di Firenze
oltre le gambe.it
Due chiacchere con Umberto Giardini (ex-Moltheni) sui Pineda. (Intervista a cura di Eugenia Durante)
Youthless webzine
Un viaggio nelle suggestioni. (Intervista a cura di Alice Roccato)
interview—> LostHighways.it
LIVE REPORT |
LIVE REPORT –> LostHighways.it | Catarsi Live: i Pineda sono catarsi pura…