Oslo Tapes è una band avant-rock formatasi nel 2011 a seguito di un viaggio nella capitale norvegese.
Il progetto ideato da Marco Campitelli (The Marigold/DeAmbula Records) si concretizza con l’aiuto del musicista francese e produttore Amaury Cambuzat (Ulan Bator/Faust). Il duo Italo-francese in cinque giorni compone e registra il disco d’esordio “OT (un cuore in pasto a pesci con teste di cane)” che viene pubblicato nel marzo 2013. Nel disco compaiono anche molti ospiti tra cui Nicola Manzan (Bologna Violenta) e Gioele Valenti aka Herself. Segue un tour in versione elettro-acustico sperimentale al quale si aggiunge Mauro Spada (buenRetiro) al basso.
Nel 2014 la band diventa un trio con l’ingresso di Federico Sergente (Zippo) alla batteria registrando un nuovo album di chiara matrice impro.
Nel nuovo lavoro sono presenti Amaury Cambuzat in veste di produttore e musicista, Umberto Palazzo (Santo Niente), l’avanguardista Pat Moonchy, Andrea Angelucci (Marco Parente), Sergio Pomante (Captain Mantell), Francesco D’Elia.
| Tango Kalashnikov | è il nuovo lavoro della band in uscita a novembre 2015.
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2015/16 | Novembre, | TANGO KALASHNIKOV | viene licenziato da DeAmbula/Riff/DreaminGorilla/TotenSchwan/SantaValvola/Ridens, prodotto da Amaury Cambuzat (Ulan Bator).
2014 | Oslo Tapes, free avant rock, il trio si dedica alla stesura del nuovo album a cura di Marco Campitelli, Mauro Spada, Federico Sergente con la produzione artistica di Amaury Cambuzat (Ulan Bator)
2013 | E’ nel segno della ‘cospirazione’ che si snoda la nuova band progettata e ideata da Marco Campitelli (deus ex machina di DeAmbula Records e The Marigold), prodotto e suonato da Amaury Cambuzat degli Ulan Bator e Faust, con l’intervento di musicisti come Nicola Manzan (Bologna Violenta) e Gioele Valenti (Herself), il disco risulta il prodotto di una lucida coralità, o ‘ritratto di famiglia’ in cui compaiono molti dei musicisti che a vario titolo fanno – o hanno fatto – parte del roster dell’etichetta abruzzese.
E’ nel suono oscuro che si annida il trait d’union di queste tracce, dove, per esempio, la plumbea reiteratività post di Crocifissione Privée e Imprinting incontra il caldo abbraccio di una ballad dolce e malinconica come Distanze, primo hit del lavoro.
Un disco tanto viscerale quanto poco categorizzabile nella sua dimensione avant, dove individuare pochi approdi e molte linee di fuga, inscritto in una tradizione non convenzionale, e in cui – frattura con il passato – compaiono delle liriche in italiano.
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||| OSLO TAPES |||
OT (un cuore in pasto a pesci con teste di cane) [2013, DeAmbula]
>>> registrato da | Marco Campitelli & Amaury Cambuzat fra l’Italia e la Francia.
>>> Musiche | Oslo Tapes – Parole | Marco Campitelli.
>>> Produzione Artistica + missaggio | Amaury Cambuzat
distanze | Oslo Tapes, 2013 (un cuore in pasto a pesci con teste di cane) – DEAR 015
imprinting | Oslo Tapes, 2013 (un cuore in pasto a pesci con teste di cane) – DEAR 015
||| Personnel |||
Francesco D’Elia (King Of the Opera, La Duma): violino (track # 1)
Mauro Spada (buenRetiro): basso (track # 2)
Ferruccio Persichini e Irene Antonelli (T.V. Lumiére): chitarre e cori (track #1 & # 11)
Luca Di Bucchianico: basso (track # 5)
Andrea Angelucci (Zenerswoon, Marco Parente): chitarre (track # 8 first part)
Stefano Venturini (Ka Mate Ka Ora, Werner): chitarre, cori (track # 8 second part)
Alessia Castellano (Werner): violoncello (track # 8)
Valerio Anichini: batteria (track # 4- 5)
Gioele Valenti (Herself): chitarre (track # 3)
Nicola Manzan (Bologna Violenta): violini, chitarre, piano (track # 5)
Amaury Cambuzat (Ulan Bator/Faust): chitarre, farfisa, synth, 6 string bass, treatments
Marco Campitelli: voce, chitarre, 6-stringbass, basso, synth, farfisa, percussioni, batteria
Prodotto da Amaury Cambuzat
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