In occasione del Record Store Day ecco cosa ci ha scritto Herself (Gioele Valenti):
“Era il 1982. Ero davvero piccolissimo. Quella batosta veniva dall’UK post-punk, era qualcosa di già sentito ma in una formula inedita. Per molti della mia generazione – e per tanti che poi rinnegarono vilmente, spiriti d’ironia privi – rappresentò il culmine di un suono cattivo e tagliente, e senza far revisionismo, e pur riconoscendo il limite di genere, quell’onda micidiale forgiò cuori e segnò destini.”